IROHA - Associazione Nazionale per lo scambio culturale fra Italia e Giappone: Yukata
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Yukata: "il vestito per il bagno"

 

Storia

Si pensa che la parola yukata, derivata da yu-katabira ("vestito per il bagno"), sia nata nell'epoca Heian (794-1185) per indicare un indumento che veniva usato come accappatoio e per coprirsi quando si faceva il bagno insieme ad altre persone. Probabilmente si trattava di un indumento in lino, fibra resistente all'acqua e capace di asciugare in poco tempo.
Dall'epoca Azuchi-Momoyama (1573-1600) lo yukata cominciò ad essere usato come accappatoio dopo il bagno e conobbe una grande diffusione. Nell'epoca di Edo (1603-1867) divenne uno degli indumenti più popolari, anche in seguito all'apertura di molti bagni pubblici e per il forte sviluppo della coltivazione del cotone. Fra 1841 e 1843 furono emanate leggi per restringere fortemente l'uso di kimono in seta, e anche questo contribuì al diffondersi dei kimono in tessuti meno pregiati e degli yukata in cotone.
Ogni anno a Edo molte persone indossavano nuovi yukata in occasione della festa Sanja-matsuri a maggio per farsi vedere con questi nuovi vestiti, nonostante fosse ancora un po' fresco per indossarli... Non mancavano, comunque, occasioni per indossare yukata in estate e per sfoggiare colori e disegni: per esempio, la festa di Asagaoichi (all'inizio di luglio) e quella di Hozukiichi (fra luglio e agosto) e i molti spettacoli pirotecnici tipici dell'estate giapponese.
In origine i disegni sullo yukata erano blu su fondo bianco, molto personali: gli stemmi di attori del teatro Kabuki, piante o animali che rappresentavano con giochi di parole il nome di persone care.
Con il diffondersi della moda di yukata si è fortemente sviluppata la tecnica della tintura su cotone e i disegni sono diventati sempre più raffinati, fino a raggiungere il livello delle decorazioni tipiche dei kimono in seta.

Lo yukata oggi

Ancora oggi si incontrano persone di tutte le età che in estate indossano yukata in occasione di feste ai templi e di spettacoli con fuochi d'artificio; nelle località termali gli ospiti escono dagli alberghi direttamente in yukata, e lo yukata viene usato come costume estivo per la danza tradizionale giapponese e durante le prove del teatro Kabuki.
In passato gli attori del teatro Kabuki facevano tingere stoffe decorate con i propri stemmi e le regalavano agli ammiratori, ma questa usanza oggi è molto meno diffusa. I lottatori di Sumo, invece, hanno mantenuto questa tradizione e regalano stoffe per yukata con il loro nome o con disegni di loro creazione. Fra i lottatori ci sono stranieri e personaggi che preferiscono ai motivi decorativi tradizionali disegni moderni e molto personali, e anche fra gli artigiani che realizzano yukata non mancano quelli che seguono le nuove tendenze.

Testo © IROHA 2008

 



 

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